Alcuni giorni fa è stata presentata una proposta di disegno di legge da parte della Commissione Bicamerale di vigilanza sugli Enti previdenziali, da parte della senatrice Titti Di Salvo del PD, in cui si ipotizza all’art. 18 la SOPPRESSIONE DELL’ONAOSI trasferendone le funzioni in una gestione speciale INPS.
Si avete letto bene…si vorrebbe far scomparire l’ONAOSI passando tutto nelle mani dell’INPS.
Quaranta anni fa si cercò di sopprimere l’Ente annoverandolo fra gli “enti inutili”.
Fu una battaglia durissima, condotta dall’ONAOSI insieme alla Caduceo e che alla fine si concluse con la sopravvivenza dell’Ente.
Oggi si tenta di sopprimerla nuovamente attraverso un provvedimento di dubbia legittimità che di fatto sottrae ad un Ente che da sempre si finanzia da solo, senza alcuna sovvenzione dello stato, il patrimonio e lo “regala” all’INPS nella scontata consapevolezza che questo segnerà la fine di una Istituzione benemerita che in oltre 100 anni di vita ha egregiamente svolto il compito per cui era nato: assistere gli orfani.
Il patrimonio dell’ONAOSI è unicamente di proprietà dei propri contribuenti, i sanitari.
E i beneficiari sono stati, sono e dovranno continuare ad essere unicamente gli orfani dei sanitari.
Ogni altro impiego delle risorse dell’Ente è un furto autorizzato.
La Caduceo, come 40 anni fa, non si sottrarrà al duro compito di difendere l’ONAOSI attraverso la voce forte di chi dall’ONAOSI ha ricevuto tanto: gli ex allievi. Che qualunque ruolo oggi ricoprano nella società sapranno dare forza, voce ed aiuto ad una causa che ci vede compatti e uniti.
E lo farà con ogni mezzo: petizioni, articoli stampa, sensibilizzazione della buona politica che non toglie ma rispetta i diritti dei cittadini.
Vi informeremo sulle iniziative concrete che tutti insieme intraprenderemo.