Esimi Onorevoli,
la Associazione Caduceo esprime enorme soddisfazione per la promulgazione dell’art.14, comm 8 e 9, del DL 13 settembre 2012, n.158 del Ministro Balduzzi, e lo ringrazia con profonda riconoscenza per la sensibilità dimostrata.
Con la conversione in Legge, ci auguriamo che l’ONAOSI potrà finalmente mettere fine ad un contenzioso durato anni e che è costato all’Ente milioni di euro che avrebbero potuto, invece, essere impiegati in assistenza agli orfani dei sanitari italiani.
La nostra Associazione, la Caduceo, fondata circa cinquanta anni fa, con lo scopo di mantenere vivo il rapporto fra ex assistiti ed aiutarsi vicendevolmente, è la prova più concreta della azione meritoria che l’Opera ha svolto nei suoi cento anni di esistenza.
Migliaia e migliaia di ragazzi, a cui la vita ha riservato il dramma di perdere in giovane età l’affetto insostituibile di un genitore, hanno potuto diventare adulti in un ambiente sereno, amorevole, altamente educativo quale è da sempre l’ONAOSI.
Oggi siamo migliaia e migliaia di professionisti, in ogni settore lavorativo, uniti da un profondo senso di gratitudine e riconoscenza che ci spinge, da sempre, concretamente a difendere, da ogni ciclico tentativo di soppressione, un Ente tanto meritorio e tutt’altro che inutile. Anzi…più utile e necessario che mai.
Un ente che ha saputo preservare con oculata amministrazione e alta capacità educativa un modello assistenziale ideato ben cento anni fa e tutt’oggi moderno ed efficiente.
Ci auguriamo che la conversione in Legge avvenga senza ulteriori intoppi e che le critiche ad essa sollevate in questi giorni, da parte di pochi che strumentalmente e con poca conoscenza del vero, si dichiarano contrari, non modifichino un percorso da noi auspicato da molto tempo.
La grande maggioranza dei Sanitari Italiani, nel cui ambito migliaia di noi operano e di cui ne conoscono il pensiero, non sarebbe concorde nel vedersi sottratto un patrimonio morale e materiale che ha contribuito a costruire in cento anni con un impegno economico personale veramente irrisorio.
Confidiamo nel vostro impegno, nel vostro buon senso, nell’indiscusso riconoscimento di un modello assistenziale che riteniamo dovrebbe essere preso ad esempio anche da altre categorie e non certamente distrutto.
Perugia, 19/09/2012
Il Presidente
Adriano Colonna