Aggiornamenti dal comitato d’indirizzo

IL COLLEGIO DELL’ELCE A PERUGIA COMINCIA A CHIUDERE

IL Collegio dell’Elce a Perugia ha necessità di essere messo a norma, secondo i recenti obblighi di legge, per raggiungere una stabilità antisismica non inferiore al 60%. In più , dopo oltre 50 anni dalla sua apertura, necessita di essere rammodernato, efficentato. In poche parole una ristrutturazione profonda e complessa.
Il CDA e il CDI hanno deciso, quindi, che va svuotato in gran parte, lasciando solo una parte di ragazzi nella zona più sicura e dislocando i restanti nel Collegio della Cupa e nelle casette di Montebello.
Tutto ciò in attesa di ristrutturare l’intero complesso per renderlo poi l’unico Collegio ONAOSI di Perugia.
Il programma prevede che nel Collegio della Cupa verrà trasferita la Amministrazione e la attuale sede amministrativa venduta perché non più necessaria.
Anche la proprietà di Montebello (villette e Residenza) verrà venduta quando il nuovo Collegio sarà pronto.

Quanto tempo rivorrà ? Circa 5 anni. Ad essere ottimisti.

Intanto è stato deciso di ristrutturare, in gran fretta, (e con una spesa di oltre 1 min di euro) la Residenza di Montebello che ospiterà i prossimi universitari che sceglieranno di venire a Perugia e i ragazzi che attualmente rimangono all’Elce e che dovranno lasciarlo durante i lavori di ristrutturazione. Questo non accadrà prima di un anno circa.

Le nostre perplessità?

la Residenza di Montebello che dovrebbe essere ristrutturata in pochi mesi è molto decentrata, lontano dalle Università e lontano dal centro città. Chi non ha una macchina avrà grandi difficoltà a spostarsi. Queste difficoltà possono ridurre in modo significativo la richiesta di accesso alle strutture ONAOSI, depauperandone la presenza universitaria che, perpetuata per 5 anni e più, potrà depotenziare Perugia e l’ONAOSI di universitari.
Non sarebbe stato più logico affittare una struttura in città per i prossimi 5/6 anni e vendere subito Montebello, oggi oggetto di interesse per una Istituzione statale che vorrebbe farne un centro di eccellenza nella ricerca sanitaria? Fra tanti anni sarà altrettanto facile vendere un complesso immobiliare non più utile all’Ente ma di difficile collocazione nel mercato immobiliare?

Nonostante l’attuale Presidente parli del progetto di chiusura dell’Elce dal giorno del suo insediamento (luglio 2021) non è ancora stata avviata alcuna procedura per la ristrutturazione del Collegio Elce. Ma il Collegio, nel frattempo, è stato chiuso per gran parte. L’iter burocratico del bando per assegnazione dei lavori di ristrutturazione è complesso, lungo, e rischia di necessitare di un anno e più per essere esecutivo. A quel punto inizieranno i lavori con tempi previsti di 3-4 anni. E sappiamo bene che le previsioni vanno sempre aumentate.

Quindi… c’è davvero la volontà di voler ricostruire il Collegio o solo di volerlo chiudere?
Ci saremmo aspettati , un anno fa, che contemporaneamente alla decisione di svuotare , oggi, il collegio fosse partito, allora, l’iter per il bando di assegnazione dei lavori di ristrutturazione. Così non è stato. Avremmo già guadagnato un anno.
Perchè è ancora tutto teorico e l’unica operatività è stata svuotare il Collegio?

La parziale chiusura del Collegio è un momento cruciale per l’ONAOSI a Perugia.
Per l’ONAOSI tutta.
La centralità di Perugia come sede amministrativa dell’ONAOSI è sempre stata una tutela forte per l’esistenza e l’indipendenza dell’ONAOSI da accorpamenti con altri Enti che ne snaturerebbero il senso e forse anche la sopravvivenza.
Depauperare la presenza di ospiti nei collegi potrebbe portare a decentralizzare anche la sede amministrativa.

Interpretiamo oltre quanto accade oggi? Forse. Ma l’attenzione perché questo non succeda sarà altissima.

I nostri rappresentanti nell’attuale CDI (sono 7) vigileranno affinché la chiusura attuale del Collegio dell’Elce sia una rinascita e non l’affossamento definitivo dell’ONAOSI.

Anche la città di Perugia è preoccupata delle sorti dell ‘ONAOSI